La perizia informatica, che ad oggi viene utilizzata in quasi tutti procedimenti penali e civili per addurre dinanzi al giudice le proprie ragioni, viene posta in essere da un consulente specifico, il quale, per l’appunto, viene nominato dal Tribunale oppure dalla parte. Il ruolo del consulente, come è chiaro, è quello di coadiuvare il giudice nel prendere la propria decisione in merito ad una causa. Il magistrato non è onnisciente e non può conoscere di ogni cosa ha bisogno di alcune figure che lo aiutino in particolari settori.
Come svolgere un’ottima perizia
Il compito del CT, come detto, è dunque quello di compilare una relazione scritta con la quale condivide, o contesta quanto portato innanzi al Tribunale sino a quel momento. Ebbene, questa conclusione viene chiamata con il nome di perizia e può essere eseguita solo come consulente d’ufficio nominato dal giudice oppure dall’altro consulente di parte opposta, iscritto negli appositi albi. L’aspetto formale non è da sottovalutare, invero, i formalismi in ambito giudiziario non sono per niente passati di moda. I requisiti formali che il Consulente Tecnico deve rispettare sono i seguenti:
-formalità, il linguaggio seppur chiaro deve avere una certa forma e sostanza;
-spiegare per filo e per segno, in maniera chiara cosa si sta andando ad analizzare., di talché il Giudice sarà più portato a comprendere cosa viene scritto nella relazione tecnica;
-in una perizia a contenuti informatici è sempre bene allegare la copia autentica delle pagine web ovvero delle chat etc.
Cosa vuol dire perizia asseverata?
La perizia può essere asseverata oppure no. In merito alla c.d. asseverazione in questa sede è bene operare alcuni chiarimenti. Con il termine “asseverazione” è di norma indicata quella procedura che dà valore tra privati e tra privati e la Pubblica amministrazione alla perizia stragiudiziale per mezzo del giuramento davanti al cancelliere. La normativa per la perizia asseverata è quella indicata nell’art. 5 R.D. n.1366 del 9-10-1922 semplificazione dei servizi di cancelleria e segreteria –R.D. del 20-09-1934 n.2011.
Come asseverare una perizia?
Il procedimento per asseverare una perizia e farle avere un valore probatorio maggiore è il seguente. In primo luogo è bene produrre e rilegare tutti i documenti nell’ordine che segue:
-testo della perizia ed eventuali allegati;
-modulo di giuramento già compilato in ogni sua parte e non firmato, la firma da apporre sul verbale di giuramento va apposta in presenza del cancelliere;
-eventuali allegati?;
Successivamente, e questo forse è uno degli aspetti migliori della perizia asseverata, non si dovrà far altro che portarsi presso l’Ufficio competente del Tribunale e depositare presso lo stesso sia la copia sia della prima pagina della perizia, sia anche quella del verbale di asseverazione, avendo cura di non mancare i dati anagrafici e la residenza. Tutte le perizie che dovranno essere depositate devono avere, sull’ultima pagina, per intenderci prima del verbale di giuramento:
-la data in cui è stata redatta;
-la firma del perito;
mentre, invece, la firma, che è quella che darà alla perizia l’asseverazione, dovrà essere apposta sul verbale di giuramento va apposta in presenza del cancelliere, il quale darà comunicazione al soggetto interessato tramite il suo legale e andrà avanti con le altre procedure.