Molto spesso si confonde il copyright, marchio e brevetto. La differenza è molto labile, il copyright è una parte dei tipi di proprietà intellettuale che esistono. Mentre invece, il marchio protegge “nomi, slogan, loghi di brand”. mentre invece il brevetto protegge per lo più le invenzioni.
Cos’è il brevetto
Il brevetto come chiarisce anche l’ufficio brevetti italiano è un titolo che consente a chi ha “realizzato un’invenzione di poterla produrre e commercializzare in esclusiva nello stato in cui il brevetto è stato richiesto”.
Da qui si comprende come ottenere un brevetto per qualche invenzione è quindi di rilevante importanza per chiunque avesse investito nell’innovazione e nella ricerca. Invero, solo in questo modo ci si potrà assicurare un’esclusiva ed impedire ad altri di copiare il proprio prodotto.
Cosa è possibile brevettare
È possibile brevettare tutti i prodotti innovativi di qualsiasi genere, come ad esempio: macchinari, oggetti di uso quotidiano, contenitori, dispositivi elettronici e così via, oppure anche procedimenti, che siano di natura chimica, al fine di ottenere un determinato prodotto. Ancora, sono brevettabili gli alimenti, i composti e le sostanze.
Come ottenere il riconoscimento del brevetto online
Il modo più semplice, economico e veloce per presentare una domanda di titoli di P.I. o una istanza ad essa connessa, è attraverso il portale dei servizi online. Il deposito telematico del brevetto consente all’utente di effettuare il pagamento in modo contestuale e tramite la piattaforma digitale PagoPa, ormai utilizzata per una moltitudine di pagamenti per i servizi della P.A. a mezzo di carta di credito, bonifico bancario o altra modalità di pagamento previsto da tale piattaforma. Ancora, il deposito telematico della domanda consente di ridurre al minimo la durata dei procedimenti. Per accedere al portale è necessario collegarsi a questo link.
Come accedere al portale per il deposito dei brevetti
Nell’accesso al portale si avvarrà anche di alcuni servizi aggiuntivi di autenticazione forniti da infocamere, finalizzati a:
-identificare le società per le quali l’utente risulti da una visura camerale, rappresentante legale di impresa, o sia in possesso di una procura, e pertanto abilitato a depositare con il profilo di ‘delegato’ per conto di tali società.
– verificare l’effettiva iscrizione all’albo italiano degli avvocati qualora l’utente intenda depositare il profilo di ‘rappresentante’.