Il parere legale in sostanza è l’esposizione ragionata della soluzione giuridica di un caso concreto. Per essere chiari, nella pratica quando l’Avvocato scrive il parere suggerisce al proprio assistito, il quale gli pone delle domande, la strada migliore da percorrere per addivenire ai propri interessi correlata da una adeguata motivazione. Il parere, proprio perché deve essere letto o esposto al cliente deve essere chiaro e comprensibile ai più, anche ai profani del diritto. Inoltre, tratto di rilevante importanza è quello di non confondere il parere legale con l’atto. Invero con l’atto, che sia una citazione, una comparsa di risposta, una denuncia, o una opposizione, un appello e così via. Infatti, nel caso del parere questo è una vera e propria consulenza legale; mentre invece l’atto è già un quid pluris, cioè sono già atti che vengono a seguito del rilascio del mandato e che dunque possono già svolgersi in tribunale al fine di operare le ragioni, in fatto e in diritto, del proprio assistito.
Chi è deputato al parere legale?
Il parere legale può essere emesso, da un Avvocato iscritto nell’albo, è molto importante che l’Avvocato abbia l’abilitazione all’esercizio della professione, altrimenti non potrà avere lo ius postulandi per poter agire in giudizio. Al fine di verificare con semplicità se un soggetto sia iscritto o meno all’albo è possibile inserire i suoi dati nel database del CNF, all’interno del quale ci verranno mostrati tutti i dati dell’Avvocato tra cui anche l’iscrizione all’albo.
Quanto costa un parere legale?
Non è infrequente, e nemmeno sbagliato, che la consulenza legale tra cui anche il parere venga fatta pagare al cliente. Vediamo insieme quali sono i costi medi per una consulenza. Innanzi tutto con l’abolizione dei minimi tariffari, l’Avvocato è pressoché libero di chiedere al cliente qualsiasi cifra ritenga congrua sia per un’attività giudiziale che stragiudiziale, come in questo caso è la redazione del parere. In ogni caso, la parcella dipende anche e soprattutto dal tempo che il Legale impiega per la redazione del parare, o per la discussione con il cliente. Ancora, dalla complessità della questione che viene prospettata dal cliente nonché dal vantaggio che quest’ultimo potrebbe ricavarne ed infine dal valore dell’affare. Per lo più, in media, le parcelle per una attività del genere, il compenso per un parere scritto va da un minimo di 100 euro ad un massimo di circa 700/800 euro, a cui occorre aggiungere sempre l’Iva (al 22%) e la Cassa Avvocati che è pari al 4%.
Come trovare un buono studio per un parere legale che dia consulenze gratuite
Non è semplice affidare il proprio caso ad uno Studio Legale, soprattutto perché il rapporto che si instaura tra Avvocati e Clienti deve essere corroborato da estrema fiducia. Per questo motivo, è bene sempre che il Cliente scelga da sé il proprio legale. Tuttavia, un consiglio che possiamo certamente dare è quello di affidarsi a professionisti del settore nonché ad uno Studio Legale che inglobi in sé, attraverso la collaborazione con giovani professionisti, più settori, al fine di avere un quadro completo a 360 gradi della situazione del cliente, che può andare dal penale al civile, all’amministrativo o addirittura essere una questione che abbraccia tutti questi rami citati. Altro parametro importante per la scelta è l’aggiornamento, è bene sempre avvalersi di professionisti che siano sempre aggiornati sugli ultimi arresti giurisprudenziali. Ad esempio, lo studio Santalucia & Partners, che opera nel settore del web attraverso il progetto Broccardo ed è stato fondato da Professionisti che lavorano nel mondo del web e, attraverso l’internet, cercano di abbattere barriere fisiche della lontananza, si pone l’obiettivo di fornire consulenze legali gratuite di 1h al fine di studiare insieme al cliente il caso e la strategia giudiziale o stragiudiziale da adottare avvalendosi del contributo di una vasta gamma di professionisti. Puoi contattare lo Studio Legale tramite questo link.