Viviamo in un’epoca in cui la presenza online è fondamentale per le imprese e le organizzazioni di ogni genere. I social media svolgono un ruolo cruciale nella promozione e nella gestione delle attività commerciali, e Facebook è una delle piattaforme più popolari per raggiungere il pubblico. Molti utenti gestiscono le loro pagine Facebook attraverso Business Manager, una potente piattaforma che consente di controllare molteplici pagine, inserimenti e risorse. Tuttavia, con la crescente dipendenza da queste piattaforme digitali, aumenta anche il rischio di violazione della sicurezza. Se ti ritrovi vittima di un furto del tuo account Business Manager su Facebook, è fondamentale agire tempestivamente per proteggere la tua azienda e ripristinare l’accesso.
Tutela della privacy delle aziende nell’era digitale: sfide e best practice
La protezione della privacy delle aziende è diventata una delle principali preoccupazioni nell’era digitale in cui operiamo. Le imprese raccolgono e gestiscono una quantità sempre maggiore di dati sensibili, dai dettagli dei clienti alle informazioni finanziarie e ai segreti commerciali. La salvaguardia di queste informazioni è fondamentale non solo per garantire la fiducia dei clienti, ma anche per rispettare le normative sulla privacy e prevenire violazioni costose. La protezione della privacy delle aziende richiede un approccio olistico, che comprende la sicurezza informatica, la formazione del personale e il rispetto delle leggi sulla protezione dei dati.
Gestione aziendale su Facebook: come funziona il business manager
Partendo da Fecbooke del business manager, si pensi che oltre alla funzione di social network, Facebook offre diversi servizi business riservati alle aziende, compresi servizi di advertising per la creazione di campagne pubblicitarie e la gestione delle pagine aziendali per l’interazione con i clienti. Inoltre, mette a disposizione svariati servizi a supporto degli sviluppatori di app, consentendo loro di utilizzare API per analizzare le abitudini e le interazioni degli utenti con le proprie applicazioni. Tuttavia, in un mondo sempre più sensibile alla protezione della privacy, il tema del diritto all’oblio e le disposizioni del GDPR cioè il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, giocano un ruolo cruciale in questo contesto.
Il Business Manager di Facebook, quindi, funge da aggregatore di tutti questi servizi nell’ecosistema dell’azienda, consentendo di gestire la proprietà di account pubblicitari, pagine Facebook, accesso alle API sviluppatori (Facebook app) e account su servizi Facebook. In questo sistema, a ciascun utente con accesso al Business Manager viene assegnato un ruolo specifico, consentendo all’azienda di stabilire chi ha il controllo su determinate funzioni. Ad esempio, il marketing responsabile potrebbe avere il potere di gestire autonomamente gli account pubblicitari e le pagine aziendali, ma non di accedere alle API di Facebook, riservate agli sviluppatori. Nel Business Manager di Facebook, il ruolo principale è quello dell’amministratore. L’amministratore ha il potere di assegnare ruoli agli altri utenti all’interno del Business Manager, creare nuove risorse come account pubblicitari, pagine e app, e, soprattutto, apportare modifiche o trasferire la proprietà di tali risorse, rispettando le condizioni e le linee guida della piattaforma. È importante notare che i servizi offerti da Facebook sono a pagamento. Pertanto, chi è responsabile di impostare una campagna pubblicitaria per l’azienda ha il compito di stabilire il budget giornaliero. Una volta che la campagna è attiva, il budget verrà utilizzato e addebitato all’azienda che gestisce il Business Manager.
Rischi e danni: gli attacchi informatici alle risorse aziendali
Coe potrebbe ben intuirsi, un comune obiettivo degli attacchi informatici è l’uso delle risorse finanziarie di altre aziende per avviare campagne pubblicitarie non autorizzate e spesso fraudolente. Queste campagne possono comportare budget giornalieri elevati, raggiungendo cifre di migliaia di euro al giorno, con lo scopo di promuovere prodotti in vendita su siti di e-commerce altrettanto fraudolenti. In queste circostanze, le aziende vengono spesso ignare del fatto che i loro fondi aziendali stanno finanziando tali attività illecite. L’azienda può rendersene conto solo al momento dell’arrivo della fattura, quando i criminali hanno già cancellato ogni traccia della loro intrusione. In altri casi, i criminali non si limitano alle campagne pubblicitarie, ma mirano a rubare la proprietà di risorse aziendali come pagine Facebook o app. Questo tipo di attacco provoca gravi danni, poiché il processo per recuperare la proprietà può richiedere tempi imprevedibili, a volte addirittura mesi, durante i quali i criminali lavorano indisturbati. In qualità di amministratori delle risorse, essi hanno il controllo completo e possono modificare il nome, l’identità e lo scopo della risorsa stessa, promuovendo i propri prodotti o assegnando scopi diversi.
Come proteggersi dagli attacchi al Business Manager di Facebook
Anche se i sistemi informatici delle grandi aziende come Facebook sono ben protetti, gli attaccanti spesso optano per l’ingegneria sociale, cercando di ottenere le credenziali di accesso dai profili Facebook che hanno accesso ai Business Manager. In pratica, quando una società è nel mirino degli hacker, questi studiano l’azienda, i suoi proprietari, i dipendenti ed anche i collaboratori al solo fine di attaccare i loro account Facebook. Queste tattiche sono spesso associate al phishing, in cui gli utenti sono ingannati con l’invio di messaggi che sembrano provenire da Facebook o altre fonti affidabili e li spingono a inserire le loro credenziali in pagine web false create dagli hacker.
Per proteggersi da tali attacchi, è importante sapere che Facebook, come altre grandi aziende tecnologiche e le banche, non chiederà mai di inserire le credenziali tramite email. È fondamentale verificare la legittimità dell’email controllando l’indirizzo da cui proviene l’invito a inserire le credenziali e il dominio, che deve corrispondere a quello ufficiale dell’azienda in questione, nel caso di specie Facebook.
Un’ulteriore misura di sicurezza fondamentale è l’autenticazione a due fattori. Questo sistema richiede almeno due metodi di verifica per accedere a un sistema informatico, oltre alle normali credenziali di accesso. Ad esempio, potrebbe essere richiesto l’inserimento di un codice inviato tramite SMS o di un’app sul proprio dispositivo dopo aver inserito email e password. Questo livello aggiuntivo di sicurezza rende molto più difficile l’accesso non autorizzato.