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Il consiglio del Notariato sulla materia successoria

La materia successoria è una delle materie del diritto sempre attuale. Invero, come riporta il Consiglio Nazionale del Notariato, esistono ben due tipi di successioni, la successione testamentaria e la successione legittima. Ebbene, la prima si chiama in questo modo in quanto le disposizioni del de cuius vengono ampiamente regolate dall’atto testamentario, vale a dire da un testamento. La seconda, invece, viene chiamata legittima, in quanto è disciplinata solo ed esclusivamente dalla legge, e dunque, come è facile intuire, viene utilizzata in mancanza di un atto testamentario di disposizione dei beni e degli affari del de cuius. Orbene, l’ordinamento utaluani ordinamento dispone, sia in caso di successione testamentaria che di quella legittima, a che una quota della parte dell’eredità, che viene chiamata legittima, spetta per legge, e dunque diritto, a quelli che vengono considerati dalla legge stessa i c.d., in parole povere, “parenti più stretti”. Grazie alla propria preparazione in materia testamentaria, e non solo, l’intervento del notaio in questi casi è di estrema necessità ed importanza al fine di compiere quegli atti e quelle scelte che meglio si adeguano alle esigenze della famiglia del soggetto scomparso, ancora, la figura del notaio è necessaria per avere ben chiari e per non sbagliare tutti i passaggi al fine di avere una successione sicura.

La successione: i passaggi imprescindibili da attuare  

 È noto come con la morte di un soggetto, si apra la successione a causa di morte. Nella successione a causa di morte un soggetto entra, o per meglio dire subentra ad un altro soggetto, in gergo giuridico il de cuius, in una o più situazioni giuridiche che non si estinguono con la morte dello stesso.

Come visto in apertura la successione, dal punto di vista dei beni e dell’asse ereditario, che ne sono oggetto, può essere di due tipi: 

successione testamentaria: quando è regolata da un testamento. In questo primo caso si deve avere ben chiaro che il testamento, laddove non disciplini l’intero asse, verrà coadiuvato dalle norme che riguardano la successione, in particolari quelle che hanno ad oggetto la parte della quota legittima.

-Ancora, la successione legittima: in mancanza di un testamento, quando la medesima successione è regolata dalla legge.

Il diritto alla quota di legittima rappresenta un limite inderogabile all’autonomia testamentaria e viene inquadrati nell’ambito della cosiddetta successione necessaria.

Cosa sono le imposte della successione

La successione a causa di morte, o anche nel gergo definita mortis causa, impone ai soggetti una serie di adempimenti che si ripercuotono anche dal punto di vista fiscale. Invero, nella specie, i soggetti chiamati all’eredità devono pagare entro un anno dall’apertura della successione, presentandosi al competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate la c.d. dichiarazione di successione. Questa tipologia di atto, vale a dire la dichiarazione di successione deve contenere, a pena di inammissibilità, le generalità dei successori e la descrizione dei beni oggetto della successione, ed è necessaria per il pagamento dell’imposta sulle successioni. Questo è un adempimento fiscale molto importante ed inderogabile, infatti costituisce una condizione imprescindibile al fine di poter disporre dei beni ricevuti a causa di morte. Questi adempimenti possono essere proposti anche per il tramite di un legale esperto, il quale si occuperà della pratica successoria al fine di sollevare la famiglia del de cuius da oneri di carattere fiscale.

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