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Il rapporto annuale del Comitato Europeo EDPB per la protezione dei dati personali

Attraverso l’attuazione del Regolamento (UE) nr. 679/2016 è stato introdotto il nuovo Codice della Privacy, GDPR – letteralmente General Data Protection Regulation, in materia di protezione dei dati personali che introduce degli importanti strumenti a tutela del c.d. diritto all’oblio anche conosciuto come “il diritto all’essere dimenticati” o anche alla “cancellazione dei propri dati personali”.

Strettamente collegato all’esercizio di tale diritto, di cui all’art. 17 del Regolamento anche detto GDPR, è proprio il diritto alla deindicizzazione dei dati personali da Google ovvero la possibilità per il soggetto interessato di far rimuovere dai risultati di ricerca i contenuti ritenuti lesivi della propria dignità personale e/o professionale, obsoleti o anche falsi.

L’articolo 17 al par. 3 deroga i principi disposti dai paragrafi 1 e 2 statuendo la loro non applicabilità, tra le altre cose, laddove il trattamento è necessario per l’adempimento di un obbligo legale che richieda il trattamento previsto dal diritto dell’Unione o dello Stato membro cui e? soggetto il titolare del trattamento o per l’esecuzione di un compito svolto nel pubblico interesse ovvero nell’esercizio di pubblici poteri di cui è investito il Titolare del trattamento. 

L’EDPB ed il ruolo nella Comunità Europea

Il Comitato Europeo per la protezione dei dati, anche chiamato in acronimo EDPB, ha un ruolo fondamentale all’interno del mondo della privacy, infatti questo di recente ha iniziato un procedimento per la redazione di alcune linee guida serventi a stilare un elenco preciso di criteri e di i motivi per i quali l’interessato può richiedere la deindicizzazione così come le eccezioni all’esercizio di tale diritto.

Una prima versione delle linee guida si ha con quelle nr. 5 nell’anno 2019; mentre una seconda, la più recente, è stata pubblicata il 7 luglio 2020.

Il report annuale del 2021 dell’EDPB

Il 12 maggio 2022, l’EDPB ha reso infatti disponibile sul suo sito, il report annuale 2021 relativo alle attività da lui svolte, attualmente questo report è disponibile solo in lingua inglese, andiamo a vedere qualche accenno.

Il primo è intitolato “Enhancing the depth and breadth of data protection” e definisce subito quello che è stato il principio regolatore delle attività svolte nel corso del 2021. Il documento, in apertura riposta attraverso le parole del suo Presidente come i progetti seguiti ed attivati siano conformi alle caratteristiche riportate di seguito: 

-Comprensione ed armonizzazione della normativa;

-Cooperazione tra le autorità di controllo;

-Valutazione dei rischi impattanti sui dati personali relativi alle nuove tecnologie;

-Trasferimenti internazionali di dati.

La funzione delle linee guida e dei pareri dell’EDPB

L’organismo di cui si tratta ha il compito preponderante di perseguire la realizzazione connessa al Regolamento europeo Privacy, GDPR, durante il 2021, infatti il Comitato in questione ha rilasciato non pochi pareri sul punto, tra cui una buona parte riguardanti progetti di norme obbligatorie di impresa che devono essere sottoposti al vaglio da parte delle Autorità di controllo nazionali.



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