Accade più spesso di quanto si pensi di cercare un luogo, un ristorante o un’attività su Google o su altre piattaforme affini per leggere le recensioni che hanno fatto persone che l’hanno visitato o ne hanno fruito prima di noi. Da qui l’importanza delle recensioni su Google, ma che succede se queste risultano essere false o addirittura operate dalla concorrenza al solo fine di screditare la reputazione online di quel determinato servizio. Una cattiva recensione sulle piattaforme specializzate, come ad esempio Trustpilot, può segnare il destino dell’andamento commerciale di quel servizio o attività. Come anticipato una recensione negativa, allorquando non sia veritiera, potrebbe pervenire dalla concorrenza e determinare dunque la falsità.
A questo proposito è bene chiarire, seppure per sommi capi cosa si intenda per diritto all’oblio. Invero, il diritto all’oblio viene indicizzato a quel diritto di nuova generazione che serve alla funzione di eliminare da internet, o più in generale dal web, i dati personali di un soggetto al fine di non recargli un danno ingiusto, laddove questi siano obsoleti o non aggiornati. Per poter adire il diritto all’oblio nei confronti dell’interessato, il Titolare che ha nella sua disponibilità quelle informazioni del soggetto che sono state divulgate su un determinato sito web o anche su di una pagina di un social, se rispetta determinati requisiti, conserva l’obbligo di rendere edotto della richiesta di rimozione tutti gli altri titolari che trattano allo stesso modo i dati personali cancellati. Sul punto, ai sensi dell’art. 17 par. II del GDPR si fa riferimento a “qualsiasi link, copia o riproduzioni”.
Come funziona Trustpilot?
Iniziamo con il dire cosa è Trustpilot, ebbene questa nuova piattaforma è in grado di mettere in contatto una grande community di utenti i quali, all’interno appunto della community stessa, caricano da recensioni su qualsivoglia oggetto, servizio e così via. Queste recensioni consentono alle aziende ed ai consumatori di entrare in contatto tra loro a mezzo dei feedback autentici dei clienti riguardo alle proprie esperienze di acquisto o di servizio.
Chi può scrivere le recensioni su Trustpilot?
Sulla piattaforma in esame, tutti coloro che hanno un account registrato possono scrivere e mettere online una recensione. Invero, durante la procedura di recensione vengono creati automaticamente anche i profili delle aziende oggetto delle recensioni.
Come fare per segnalare una recensione falsa su Trustpilot?
Ricapitolando, chiunque sia in possesso di un account Google può scrivere una recensione su Trustpilot, una recensione, ma il rischio più grande è quello, come si è detto all’inizio, di avere delle recensioni negative ancorché fasulle, solo per rovinare la reputazione dell’azienda che fornisce quel servizio ovvero del luogo etc.
Trustpilot permette di segnalare le recensioni che violano le linee guida della community, ad esempio possono essere segnalate quelle che utilizzano un linguaggio discriminatorio o di odio, quelle che hanno al loro intento contenuti che promuovono idee radicali, ancora sarà possibile rimuovere tutte quelle recensioni che includono gravi minacce o minacce di violenza, quelle che includono rappresentazioni grafiche di atti violenti, sessuali o cruenti. Per fare una denuncia rispetto alle recensioni che violano le linee guida o altro è possibile Usare la funzione di denuncia che Trustpilot mette sul proprio sito, questa è molto facile da usare, infatti basterà contattare il Team Content Integrity. C’è da dire che tutte le denunce di azioni illecite pervenute al sito verranno trattate con il massimo riserbo.