Brevetto e copyright quale la differenza e come si depositano online
8 Novembre 2022
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L’ordinamento giuridico garantisce protezione, come ci si può ben immaginare, ai classici beni materiali, tra cui gli immobili, i beni mobili come le auto, le prestazioni di denaro, ecc., ma anche ai beni c.d. immateriali. Detti beni hanno la caratteristica di esistere ma di non essere concretamente tangibili.
Il concetto di bene immateriale
Il bene immateriale potrebbe essere ad esempio una idea, nel gergo questa si presuppone essere quale prodotto della mente o dello studio. Ora portiamo il concetto sul piano giuridico, come si fa a dare tutela ad un bene che non si vede? In senso giuridico, l’idea può assumere i connotati della c.d. opera di ingegno, e come tale protetta dalle norme sul diritto d’autore.
Il copyright ed il diritto di autore: differenze
Il copyright, che solitamente viene identificato solitamente con il simbolo: ©, le nozioni di copyright e di diritto di autore sono tuttavia molto simili, benché non totalmente identiche. In primo luogo è possibile affermare che il copyright è una species del genus di garanzia di tutela che viene emessa con il diritto d’autore. Il copyright tutela nel dettaglio quel diritto patrimoniale d’autore, e vieta a chi non ne possiede i diritti di appropriarsi dell’opera di terzi ai fini della riproduzione e del guadagno.
Cosa si intende per brevetto e come si deposita
Chiarito il punto di cui sopra è bene operare un’altra distinzione: il brevetto. Il brevetto come chiarisce anche l’ufficio brevetti italiano è un titolo che consente a chi ha “realizzato un’invenzione di poterla produrre e commercializzare in esclusiva nello stato in cui il brevetto è stato richiesto”. Ottenere un brevetto per qualche invenzione è quindi di rilevante importanza per chiunque avesse investito nell’innovazione e nella ricerca. Invero, solo in questo modo ci si potrà assicurare un’esclusiva ed impedire ad altri di copiare il proprio prodotto.
La maniera più veloce e soprattutto economica al fine di presentare una domanda di titoli da brevettare è usufruendo del portale dei servizi online. Il deposito telematico del brevetto consente all’utente di effettuare il pagamento in modo contestuale e tramite la piattaforma digitale PagoPa, ormai utilizzata per una moltitudine di pagamenti per i servizi della P.A. a mezzo di carta di credito, bonifico bancario o altra modalità di pagamento previsto da tale piattaforma.
Accedere al portale è molto facile, una volta operato l’accesso al sito si dovrà necessariamente passare a:
-identificare le società per le quali l’utente risulti da una visura camerale, rappresentante legale di impresa, o sia in possesso di una procura, e pertanto abilitato a depositare con il profilo di ‘delegato’ per conto di tali società.
– verificare l’effettiva iscrizione all’albo italiano degli avvocati qualora l’utente intenda depositare il profilo di ‘rappresentante’.
Cosa si può brevettare?
Il brevetto attiene a tutti quei prodotti di nuovo ingegno che consentono di innovare in qualsiasi modo e maniera la società, ad esempio: macchinari, oggetti di uso quotidiano, contenitori, dispositivi elettronici e così via, oppure anche procedimenti, che siano di natura chimica, al fine di ottenere un determinato prodotto. Ancora, sono brevettabili gli alimenti, i composti e le sostanze.